L'abitato nord

Scoperto nel 1980 ed indagato sistematicamente dal 1981 al 1995, l'Abitato Nord occupa la porzione centrale del Pianoro Nord. Vi sono stati indagati alcuni edifici (Edifici I-V) a valenza privata pertinenti al centro fortificato brettio (seconda metà IV-III sec. a.C.). Vi conduceva l'antico asse viario che dalla Porta Est procedeva verso la spianata sommitale del Pianoro Nord.
L'Edificio I, a pianta rettangolare ed 8 vani, occupa una superficie di circa 200 mq; un portico precedeva l'ingresso principale, aperto sul lato Nord-Ovest. Un corridoio lungo il lato Nord delimita un'area che, per le caratteristiche costruttive meno accurate ed i dati di scavo, potrebbe aver rivestito funzioni di servizio. L'edificio presenta una più antica fase costruttiva in blocchi. Essa è seguita da una seconda fase, attestata dalla ricostruzione dei vani con muretti a secco in ciottoli fluviali e tegole frammentarie (III sec. a.C.). Una cisterna, funzionale all'approvvigionamento idrico dell'abitato, si trova circa 50 metri ad Est dell'Edificio I.
L'Edificio II, ampio 130 mq, presenta una pianta di forma rettangolare piuttosto allungata con orientamento Nord-Sud, ripartita internamente in quattro vani posti in successione. Uno di essi reca una pavimentazione a lastroni fittili, in cui è alloggiato un tombino, probabilmente correlato all'articolato sistema di canalizzazione fittile rinvenuto, parzialmente obliterato da un pithos. A Sud-Est di esso era un pozzo in blocchi. Nella casa è stata distinta un'unica fase di vita assegnabile al III sec. a.C.
L'Edificio III, ampio ben mq 400, presenta caratteristiche monumentali. La fronte orientale è parallela all'asse viario che giunge dalla Porta Est, quella occidentale recava un portico colonnato. Nella sua articolazione planimetrica sono state distinte una zona residenziale ed un'attigua parte di servizio. Nella prima, attorno ad un corridoio coperto si articolano alcuni ambienti, tra cui una sala da bagno (dove sono stati rinvenuti louteria ed una vasca in terracotta) ed un vano con pareti coperte da intonaco. Sono stati, inoltre, rinvenuti un piccolo deposito votivo di statuette in terracotta ed elementi architettonici notevoli (grondaie a protome leonina, antefisse a testa di Pan). Nel settore di servizio sono state identificate una cucina con focolare, una spaziosa dispensa in cui grandi contenitori per derrate alimentari (pithoi) ed anfore di tipo greco-italico erano alloggiate entro buche scavate nel piano roccioso, infine un'area con piccole vasche collegate a canalette ricavate nella roccia forse destinata ad attività artigianali, come sembrano rivelare anche i materiali rinvenuti (impastatoi fittili, scorie di lavorazione di ceramica e ferro). Appare probabile che l'Edificio III dovette rivestire funzioni residenziali stabili ed ospitare individui di elevato ceto sociale con notevoli disponibilità economiche, derivanti fondamentalmente da attività agricole ed artigianali.
Gli Edifici IV e V sono stati fortemente compromessi dai lavori stagionali di aratura. Nelle parti note l'Edificio IV risulta realizzato in blocchi squadrati di arenaria. La parte meglio conservata dell'Edificio V occupa una superficie di 74 mq. Gli ambienti indagati hanno restituito attestazione delle due fasi di vita in blocchi squadrati ed in ciottoli.
Un impianto di tipo artigianale individuato nel settore Sud-Ovest dell'Abitato Nord ospitava le fornaci destinate alla cottura di vasellame fine da mensa a vernice nera (piatti e coppette) e di ceramica da fuoco (tegami ad orlo ribattuto ed olle). Una di esse, a pianta circolare, conservava ancora sul piano di cottura abbondante vasellame impilato.
Ad Est del Museo è stato individuato l'Edificio VI.
Il quartiere indagato nell'Abitato Nord si rivela pianificato secondo criteri urbanistici regolari, in cui la viabilità interna appare articolata in vie maggiori e minori. È organizzato lungo un asse maggiore orientato Nord-Sud largo 10 metri circa, che divide gli Edifici I e II dall'Edificio III. Gli Edifici I e II sono a loro volta separati da un asse minore largo m 4,60. La strada Nord-Sud giungeva dalla Porta Est. Essa risulta allineata, inoltre, all'asse lungo il quale si dispongono gli edifici monumentali dell'area pubblica.

Sulle pendici settentrionali del Pianoro Sud è stato parzialmente indagato un altro settore di abitato (Abitato Sud). Sono noti parte di un edificio in blocchi ed un'area vicina, probabilmente coperta da una tettoia lignea. Essi si datano fra il terzo quarto del IV sec. a.C. ed i primi decenni del secolo seguente.

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